La visita alla Fondazione di Renzo Piano

 Il 10 maggio la nostra classe ha visitato Villa Nave, ovvero la sede della Fondazione di Renzo Piano inaugurata a Vesima nel 2008.
Arrivati sul posto ci siamo trovati di fronte ad un edificio rosso a più piani dove abbiamo atteso la guida che, una volta arrivata, ci ha accompagnati in una sala molto spaziosa dove si trovava un ampio tavolo quadrato intorno al quale ci siamo seduti.
Una volta ottenuto il silenzio la guida ha descritto la Fondazione, ha inoltre precisato che ce ne sono altre due nel mondo, una a New York e un'altra a Parigi. Le fondazioni promuovono attività di formazione a studenti provenienti da tutto il mondo e, nel caso specifico di Vesima, offrono loro anche un alloggio.  
In seguito, un'archivista, cioè una persona che si occupa di catalogare tutti i progetti dell'architetto Piano e di mantenerli in ordine in un grande archivio, ci ha illustrato come nasce un progetto in tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione, nello specifico ci ha descritto la ristrutturazione del Museo della Scienza a San Francisco.
Il primo passo consiste nel recarsi sul luogo di lavoro per conoscere l'atmosfera, il paesaggio e i mezzi di comunicazione intorno all'edificio, si tratta cioè di cogliere lo "spirito" del sito per cercare di realizzare qualcosa che sia in armonia con esso.
Successivamente si iniziano a disegnare diversi schizzi riguardanti le prime idee di progetto. L'attività è molto intensa e si arriva a produrre fino a 10.000 possibili idee.
Una volta individuata la proposta più convincente si procede alla realizzazione del progetto vero e proprio. Attualmente si utilizzano programmi software che permettono di disegnare anche in tre dimensioni, quindi si creano diversi modellini tridimensionali in materiali quali 
legno, cartoncino, plastica e cartone.
Nel caso specifico del Museo si è arrivati a concepire un edificio volutamente basso che non superi l'altezza degli alberi presenti nel parco intorno all'edificio. Anche la scelta di realizzare  un tetto coperto di verde ha scopo di isolare  termicamente le sale e di inserire perfettamente nel paesaggio la nuova opera.
Sul tetto sono presenti degli avvallamenti che riprendono l'andamento sinuoso del territorio circostante e la presenza di punti rialzati è funzionale ad ospitare nelle sale sottostanti oggetti di grandi dimensioni (scheletri di dinosauri, alberi)
La guida ci ha portato nella sala di archiviazione di tutti i modelli già costruiti dall'architetto in legno. In seguito siamo tornati nella stanza principale nella quale abbiamo partecipato ad
un laboratorio che consisteva nel creare dei modelli di tipologie architettoniche presenti nelle città (uno stadio, un museo, un cimitero, un aeroporto...) utilizzando pezzi di legno e vinavil da assembleare a nostro piacimento. Abbiamo costruito così  una "nostra" città ideale.
E' stata una gita molto emozionante, divertente ed interessante. Siamo rimasti sbalorditi dalla quantità di modellini presenti nelle sale.