Squisite botteghe di Federico Mauceri

Visita alle botteghe storiche di Genova
  Il 29 novembre la mia classe, la 3c, ed io accompagnati dalle professoresse Cavallin, Bennardo e Carraro abbiamo visitato le botteghe storiche del “percorso dolce” ovvero le pasticcerie, confetterie e cioccolaterie più antiche di Genova. La gita è stata organizzata dal F.A.I., il Fondo Ambiente Italiano, a cui la nostra professoressa di italiano ci hai iscritti. La gita mirava a far scoprire le bellezze di Genova ai ragazzi più giovani.
Arrivati a scuola siamo subito partiti verso il centro storico, che abbiamo raggiunto grazie al treno preso alla stazione di Sturla e diretto a Brignole; quindi abbiamo proseguito con la metro che ci ha condotti in Piazza De Ferrari da dove a piedi abbiamo raggiunto la Camera di Commercio in Via Garibaldi. Lì degli apprendisti ciceroni del liceo Doria ci stavano aspettando per raggiungere la prima tappa, la cioccolateria Viganotti. Siamo passati da Piazza Fontane Marose, su cui si affacciano i palazzi della famiglia Spinola. Una volta nel centro della piazza si trovava  un’enorme fontana, demolita da anni,  che dava da bere a tutta Genova. Siamo passati  da via xxv Aprile e da piazza Matteotti e finalmente siamo arrivati in Via dei Castagni dove si trova  l’antica cioccolateria, fondata nel 1866, ed ancora oggi un laboratorio artigianale immutato, che fa uso di macchinari e stampi d’epoca.
La seconda tappa è stata Marescotti/Cavo. Per raggiungerla ci siamo diretti verso Piazza San Lorenzo dove abbiamo ammirato la Cattedrale, poi abbiamo percorso Via San Luca, una delle vie più importanti del centro storico di Genova, e alla fine della lunga strada siamo arrivati al caffè. Il locale si trova nella duecentesca Loggia Gattilusio ed è stato fondato nel 1780. Solo nel 1907 fu chiamato Marescotti, diventando un punto di riferimento per la pasticceria genovese e per vini aromatici e Vermouth. Nel 1979 con la morte di Irma Marescotti la famiglia decise di chiudere. Dopo vent’anni Alessandro Cavo, figlio di soci di Marescotti, decise di riaprire la pasticceria.
Le due tappe successive erano vicine tra loro e si trovano in Piazza di Soziglia, che abbiamo raggiunto tramite Via Luccoli. La prima di queste è la dolceria Romanengo che dal 1780  usa cacao, zucchero, fiori e frutta per creare dolci raffinati ed unici per il loro sapore. Alla guida della dolceria c’è l’ottava generazione della famiglia Romanengo che da quando ha aperto serve clientela di alto livello come la famiglia Doria.
La quarta tappa è stata la pasticceria Klainguti che si trova nella stessa piazza di Romanengo. L’attività  fu fondata da quattro fratelli svizzeri di nome Klainguti, giunti a Genova per imbarcarsi per l’America in cerca di fortuna ma, per qualche motivo il viaggio venne rimandato e i fratelli cominciarono ad esercitare l’arte pasticciera in questa bottega.
Esso è sempre stato un caffè per persone nobili e ha mantenuto intatti i suoi arredamenti d'epoca. Per giungere  alla quinta tappa siamo tornati in Via Garibaldi passando per Piazza della Meridiana. Arrivati alla confetteria Profumo i ciceroni ci hanno spiegato la sua storia: nel 1827 Domenico Villa aprì la sua attività sotto la categoria merceologica “Droghe e Coloniali” e nel tempo il negozio si trasformò in rivendita e produzione di pasticceria, sviluppando il mercato che, fino ai primi del ‘900, fu prerogativa dei nobili. Nel 1965 Mario Profumo, rilevò questo storico esercizio forte dell’esperienza maturata nell’azienda di famiglia. Con la moglie Elena migliorò l’assortimento del negozio e si rivolse ad una clientela esigente e raffinata. Nel 1990 Marco e Maurizio diedero il cambio generazionale al padre, e ancora oggi conducono l’azienda sviluppandone l’eccellenza.
Finito il giro, dopo aver ringraziato i ciceroni, siamo tornati a scuola prendendo l’autobus 42.
Questa gita mi è piaciuta moltissimo e penso che Genova sia una città magnifica con molte parti che ancora non conosco come queste squisite dolcerie che grazie a questa giornata ho scoperto.